Preghiera di intercessione

Preghiera di intercessione

... Quando entrò a Cafarnao, il centurione si volse a lui e lo implorò, detto: "Signore, il mio servo giace paralizzato in casa e soffre molto”. Gesù gli disse: "Verrò a guarirlo". Ma il centurione rispose: "Signore, Non sono degno, che saresti venuto sotto il mio tetto, ma dì solo la parola, e il mio servo sarà guarito. E io, anche se sono sotto autorità, Ho dei soldati sotto di me. lo dico: "Vai" - e lui se ne va; l'altro: "Vieni qui" - e lui viene; un fango: "Fallo" - e lo fa ". Quando Gesù lo udì, fu sorpreso e disse a questi, którzy szli za Nim: "In verità vi dico: Non ho trovato una fede così grande in nessuno in Israele. Ma ti dico: Molti verranno dall'Est e dall'Ovest e si siederanno con Abraham, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli".

Questo brano evangelico parla, tra l'altro, dell'importanza della preghiera di intercessione. Gesù guarisce il servo del centurione, senza seguirne il grido, che "giace paralizzato in casa e soffre molto", ma ascoltando la richiesta di qualcun altro. Conchiglia noi, e dovremmo anche, intercedi presso Gesù per questi, sappiamo, che hanno bisogno di una tale preghiera, che chiedono una tale preghiera, perché - come S.. Jakub - “… una preghiera piena di fede salverà il malato e il Signore lo risusciterà, e se avesse commesso peccati, saranno perdonati». (Jk 5,15).

Una delle condizioni per l'efficacia di questa preghiera è la fede nella potenza di Dio, che non è limitato o limitato nel tempo, né spazio. Dopotutto, Gesù non va a casa del centurione. Può guarire in un momento di preghiera, ma la guarigione può anche arrivare dopo un po', poi, quando il Signore lo ritiene opportuno. Ci sono posti, dove i miracoli accadono particolarmente spesso, il che non significa che non possano accadere ovunque, dove due o tre chiederanno nel nome di Gesù Cristo. Dieci, ebbe luogo da qualche parte in città, diremmo per strada.

Anche il Signore non ha riguardo per le persone. Sono scelti da Lui, dotato del carisma della guarigione, famoso per questo, che il Signore se ne serva, fare miracoli. Ma potrebbe anche farli, usando ognuno di noi, non importa quanti anni hai, Come sembri, da quanto tempo sei al Suo servizio, con quali parole preghi. Potrebbe anche usare un pagano, perché il centurione non era certo un guaritore carismatico. La sua richiesta non è stata fatta sulle sue ginocchia, ed è stata molto breve, anche se eccezionalmente bella, perché in forma leggermente trasformata è entrato permanentemente nella liturgia della Chiesa.

È Gesù che guarisce, non persone. Quando vuole, dove e come vuole. Proprio come duemila anni fa, quando udì la richiesta del centurione fatta con fede per il suo prossimo, sì e lui ascolta oggi, aiutare, dando, guarigione, fare miracoli.

Perché Gesù è vivo!